a cosa serve la patente nautica

A cosa serve la patente nautica e quando serve la patente nautica: in questa pagina, utilizzando i riferimenti di legge viene spiegato quante sono le patenti nautiche e a che tipo di navigazione abilitino.


a cosa serve la patente nautica

Il Decreto Legislativo 171 del 18/07/2005 e il Decreto Ministeriale 146 del 19/07/2008 sono i riferimenti legislativi in materia di patenti nautiche

Articolo 39 – D.L. 171 del 18/07/2005
Patente nautica 
1. La patente nautica per unità da diporto di lunghezza non superiore a ventiquattro metri è obbligatoria nei seguenti casi, in relazione alla navigazione effettivamente svolta: 
a) per la navigazione oltre le sei miglia dalla costa o, comunque, su moto d’acqua; 
b) per la navigazione nelle acque interne e per la navigazione nelle acque marittime entro sei miglia dalla costa, quando a bordo dell’unità sia installato un motore avente una cilindrata superiore a 750 cc se a carburazione a due tempi, o a 1.000 cc se a carburazione a quattro tempi fuori bordo o se a iniezione diretta, o a 1.300 cc se a carburazione a quattro tempi entro 
bordo, o a 2.000 cc se a ciclo diesel, comunque con potenza superiore a 30 kw o a 40,8 cv. 
2. Chi assume il comando di una unità da diporto di lunghezza superiore ai ventiquattro metri, 
deve essere in possesso della patente per nave da diporto. 
3. Per il comando e la condotta delle unità da diporto di lunghezza pari o inferiore a 
ventiquattro metri, che navigano entro sei miglia dalla costa e a bordo delle quali è installato un motore di potenza e cilindrata inferiori a quelle indicate al comma 1, lettera b), è richiesto il possesso dei seguenti requisiti, senza obbligo di patente: 
a) aver compiuto diciotto anni di età, per le imbarcazioni; 
b) aver compiuto sedici anni di età, per i natanti; 
c) aver compiuto quattordici anni di età, per i natanti a vela con superficie velica, superiore a quattro metri quadrati nonchè per le unità a remi che navigano oltre un miglio dalla costa. 
4. Si prescinde dai requisiti di età di cui al comma 3, per la partecipazione all’attività di 
istruzione svolta dalle scuole dì avviamento agli sport nautici gestite dalle federazioni nazionali e dalla Lega navale italiana, ai relativi allenamenti ed attività agonistica, a condizione che le attività stesse si svolgano sotto la responsabilità delle scuole ed i partecipanti siano coperti dall’assicurazione per responsabilità civile per i danni causati alle persone imbarcate ed a terzi. 
5. I motoscafi ad uso privato di cui al regio decreto-legge 9 maggio 1932, n. 813, convertito dalla legge 20 dicembre 1932, n. 1884, sono equiparati, ai fini dell’abilitazione al comando, alle unità da diporto. 
6. La patente nautica si distingue nelle seguenti categorie ed abilita al comando o alla direzione 
nautica delle unità da diporto indicate per le rispettive categorie: 
a) Categoria A: comando e condotta di natanti e imbarcazioni da diporto; 
b) Categoria B: comando di navi da diporto; 
c) Categoria C: direzione nautica di natanti e imbarcazioni da diporto.

D.M. 146 del 19/07/2008
Art. 25.
Patenti di categoria A
1. Le patenti di categoria A abilitano al comando e alla condotta dei natanti e delle imbarcazioni da diporto per le seguenti specie di navigazione:

Art. 26.
Patenti di categoria B
1. Le patenti di categoria B abilitano al comando delle navi da diporto.

Art. 27.
Patenti di categoria C
1. Le patenti di categoria C abilitano alla direzione nautica di unita’ da diporto di lunghezza pari o inferiore a 24 metri, ove sia presente a bordo almeno un’altra persona in qualita’ di ospite di eta’ non inferiore ai 18 anni, idonea a svolgere le funzioni manuali necessarie per la conduzione del mezzo e la salvaguardia della vita umana in mare, sempre che l’unita’ sia munita di dispositivo elettronico in grado di consentire, in caso di caduta in mare, oltre all’individuazione della persona, la disattivazione del pilota automatico e l’arresto dei motori.

3. Le patenti di cui al comma 1 sono assoggettate alla disciplina prevista per le patenti di categoria A.

 

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